In questo anno, #conigiovani, abbiamo percorso un itinerario di discernimento nel dinamismo dei verbi ascoltare, dialogare, scegliere e prendersi cura della vita, nell’audacia del riconoscere, interpretare, cambiare e generare vita in pienezza.
La chiamata a prendersi cura della vita è in sintonia con i propositi del Sinodo sull’Amazzonia che ci sollecita ad entrare nel cuore dell’ecologia integrale, percorrendo cammini di rivitalizzazione delle nostre comunità Educanti, perché siano profetiche e feconde. “Essere comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità” ci fa guardare la realtà con sguardo profetico, nelle sue potenzialità e limiti, con realismo e speranza in modo da risvegliare nuove energie di vita e di fecondità vocazionale.
Nella complessità dei fenomeni attuali, dei processi di cambiamento e di trasformazione che caratterizzano le società e le culture emergenti, #conigiovani siamo interpellati ad assumere uno stile di vita evangelico per rendere le opere in consonanza con il carisma salesiano.
La responsabilità del prendersi cura della vita ci spinge a potenziare la creatività carismatica, nella passione per la salvezza dei giovani. Abbiamo ricevuto un dono di Dio, “un dono per essere doni” agli altri.
“Io per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sono disposto anche a dare la vita”. Come Don Bosco, proseguiamo con uno slancio fortemente missionario, nella costruzione della Casa Comune, spazio generatore di vita, perché siamo consapevoli che la crisi ecologica ha una radice umana e che le sfide ecologiche sono in connessione con le problematiche che riguardano più direttamente l’esistenza umana: il deterioramento della qualità della vita, il degrado sociale, l’ingiustizia. Siamo chiamate ad essere comunità “del vino nuovo e buono”, che inaugura nuovi tempi di relazioni feconde, vivendo la forza generativa del carisma salesiano con i giovani (cf. Circ. In preparazione al Capitolo Generale XXIV, n° 985).
In sintonia con Maria a Cana, facciamo nostra la capacità di intervenire, con gli occhi della fede e con le mani della solidarietà sullo scenario in cui viviamo, percorrendo la via del vedere, discernere e agire nell’oggi della storia che tocca trasformare coraggiosamente, assumendo nuovi cammini per un’ecologia integrale che richiede una conversione personale, sociale ed ecologica, costruendo reti di pace, per uno sviluppo sostenibile, generando vita (cf Instrumentum Laboris “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale”, 2019).
Maria Helena Moreira
mhmoreira@cgfma.org