Il filo invisibile della generatività ci ha spinti a ripensare la missione salesiana come luogo teologico. Dio è in tutto. Dio crea e ricrea sempre e ha bisogno delle nostre mani e del nostro desiderio. Continua a generare la vita nell’Istituto FMA dispiegando le energie vitali e divine presenti nel mondo, nei sogni dei giovani, nell’audacia dei collaboratori che abbracciano il carisma salesiano, rendendo creativa l’opera di Don Bosco e Madre Mazzarello oggi.
La generatività salesiana è un dono, una grazia, una responsabilità nei confronti della vita sempre così minacciata. Essere generativi ci fa assumere un atteggiamento audace nel difendere il diritto alla vita, alla libertà, alla pace e giustizia, alla creazione, al lavoro, all’educazione, alla salute, alla mobilità che non conosce frontiere; ad accogliere i migranti per integrarli nella società e a dare priorità alla persona. Questa è una generatività evangelica che mette in questione, fa ripensare alle decisioni personali e istituzionali. Il Vangelo richiede decisioni coerenti con i valori comunicati da Gesù.
La generatività porta in sè l’impegno per la sostenibilità delle relazioni con l’altro, con la natura, per vivere l’etica dell’ecologia integrale. L’impegno per salvare la terra non scaturisce solo dai progetti, ma dagli impegni quotidiani per il cambiamento e la cura della casa comune. Come personalmente e istituzionalmente curiamo i beni che oggi sono minacciati? Che scelte facciamo per garantire la loro sostenibilità? Siamo invitati a passare dalla vigilanza all’amore vigilante che abbraccia la vita nella sua pienezza e la difende.
I passi realizzati nell’Istituto FMA manifestano un nuovo volto ecologico che interpella, affinché l’armonia tra il desiderio e l’agire si realizzi attraverso le vie della coerenza evangelica.
Il Magistero di Papa Francesco è marcato dalla generatività. Una delle vie generative è la misericordia. Una misericordia che tocca il cuore dell’umanità, che sa cogliere i bisogni e le sofferenza dell’altro. La misericordia porta alla centralità della vita: l’amore verso l’altro. L’amore evangelico diventa espressione di accoglienza della diversità, superando le disuguaglianze sociali e tutto quello che minaccia l’altro. Generare misericordia, come dice Papa Francesco, è generare “concretezza”. È toccare il vissuto, afferrare l’inesprimibile, il dolore nascosto, la purezza dei bambini, l’audacia dei giovani, la saggezza degli anziani, la bellezza dell’arte, le espressioni educomunicative del quotidiano delle Comunità Educanti.
Si conclude l’annata del 2021, si raccoglie la gioia di un cammino sinodale realizzato in rete. In una rete di gratitudine a quanti hanno reso possibile l’elaborazione della Rivista DMA, uno spazio di dialogo, di riflessione, di creazione, di comunicazione. Un “noi” generativo è la via da perseguire, creando stili sinodali di comunione e di vita per tutti, da fratelli tutti.
Maria Helena Moreira
mhmoreira@cgfma.org