Insieme è possibile

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Chi di noi ha viaggiato dagli anni Cinquanta a oggi scopre in ogni generazione un'infinità di eroi e antieroi che cercano di raggiungere il cuore e la mente dei loro seguaci per cambiare insieme il quartiere, la città, il pianeta in cui viviamo.

Chiudiamo gli occhi e immaginiamoci su quella strada dove incontriamo i Superamici, la Justice League o i Fantastici Quattro, e così via; Lanterna Verde, Capitan America, Spiderman, Wonder Woman, Batman, Storm, Acqua Man, Thor (e tanti altri) sono entrati nelle nostre case insegnandoci un linguaggio, un modo di agire e di pensare la nostra identità, a livello personale, civico e politico.

E questi personaggi, tanto seguiti da bambini e non, nati per lo più negli Stati Uniti al tempo della grande Depressione economica, dei genocidi, delle Guerre Mondiali, hanno contribuito a pensare e a lottare per un altro “mondo” e a costruire quegli ecosistemi morali dove giustizia, lealtà, difesa dei diritti e della verità erano necessari per continuare a vivere.

Le strade, le piazze, le feste di famiglia sono i luoghi dove questi supereroi erano e sono presenti, sono ancora attuali nelle nostre vite.

Nel corso dei secoli, la Chiesa ha avuto anche figure emblematiche che ci hanno indicato come e dove agire, quali atteggiamenti sviluppare affinché il mondo sia più vivibile per tutti. A partire da Gesù stesso, che ci insegna e ci invita a vivere uno stile di presenza, di vicinanza e di sollievo agli altri, a realizzare il cambiamento che vogliamo vivere; questo modo di fare la volontà del Padre fa parte della sua stessa identità. Sono segni caratteristici dell’essere cristiani in ogni secolo, abbiamo bisogno di trovare queste testimonianze nella Chiesa e nella società.

San Francesco d’Assisi, grande santo del 1200, rientra bene in questi modelli: ci ha insegnato a vedere la grandezza di Dio e la piccolezza dell’uomo, a stabilire una relazione fraterna con tutti, a essere presenza piena e a prendersi cura della natura. Un altro Francesco, vicino nel tempo, lo ha proposto come esempio da imitare nella nostra epoca: Se noi ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali, incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati. Viceversa, se noi ci sentiamo intimamente uniti a tutto ciò che esiste, la sobrietà e la cura scaturiranno in maniera spontanea. (LS 11)

Nella nostra realtà globalizzata e con disparate espressioni di vita e di morte, abbiamo anche bisogno di modelli, di quei supereroi che ci indichino la strada giusta da seguire, con gli atteggiamenti e le risposte più adeguate. Abbiamo urgente bisogno di persone che motivino la cura, la sobrietà, l’umiltà nei rapporti, la ricerca della fraternità, la prevenzione dei cambiamenti climatici, un’economia del dono, un consumo sostenibile, e con certezza possiamo affermare che i giovani sono più avanti di noi. 

I Millennials o la cosiddetta Generazione Z stanno guidando il nostro mondo e agendo per la nostra casa comune. I ragazzi, contro il cambiamento climatico, hanno presentato una petizione alle Nazioni Unite per chiedere a cinque governi di rispondere del mancato rispetto della Convenzione sui diritti dell’infanzia e vogliono fare pressione sui grandi inquinatori. Ciascuno degli adolescenti di questo gruppo sta portando avanti misure concrete nel proprio Paese:

Ridhima Pandey, indiana che vive in una zona continuamente colpita da forti tempeste e inondazioni, ha fondato con la sua famiglia un luogo protetto per gli elefanti e per il sostegno alle vittime delle inondazioni. “Voglio un futuro migliore. Voglio salvare il mio futuro. Voglio salvare il nostro futuro. Voglio salvare il futuro di tutti i bambini e di tutte le persone delle generazioni future”.

Deborah Adegbile, nigeriana, vive a Lagos, una città dal clima tropicale, dove le continue inondazioni non solo distruggono le case, ma incidono anche sulla salute e indeboliscono l’economia dei suoi concittadini. È un’attiva sostenitrice della protezione degli oceani e si batte per la riduzione della plastica che danneggia la vita marina e la qualità dell’acqua. “Dirò ai nostri leader mondiali di prestare attenzione alle grida dei loro cittadini sugli effetti di questo cambiamento climatico…”.

Raslene Joubali, da un piccolo villaggio costiero chiamato Tabarka, in Tunisia. Un luogo bellissimo di spiagge e foreste, oggi colpito dall’enorme aumento della temperatura, che causa continui incendi boschivi. “È nostro dovere fare qualsiasi cosa, a qualunque costo, per salvare il nostro pianeta e vivere in un mondo più sicuro”.

Litokné Kabua, un giovane delle Isole Marshall, più di 1.200 isole distribuite su quasi due milioni di chilometri quadrati di oceano, un noto sito di test nucleari degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi è uno dei tanti luoghi in via di estinzione a causa dell’innalzamento del livello del mare provocato dallo scioglimento dei ghiacci polari e dei ghiacciai. Una popolazione destinata a emigrare e a perdere la propria ricca cultura e le proprie fonti di cibo e comunicazione. “Il cambiamento climatico è la prima cosa che si vede quando si esce. Sta accadendo molto di più, molto di più… non si può ignorare”.

In Kenya è nata la Green Generation Initiative, guidata da Elizabeth Wathuti, giovane ambientalista e attivista per il clima. I progetti chiave, ideati insieme a una comunità di giovani del luogo, sono la campagna “Adotta un albero”, la creazione di foreste alimentari nelle scuole e di orti comunitari. 

In Spagna, troviamo un dinamico gruppo chiamato Ayuda en Acción, la prima organizzazione non governativa del Paese, che sponsorizza progetti i cui obiettivi sono l’educazione ecologica e il cambiamento di consapevolezza nei giovani del mondo. È presente in Africa, America, Europa e Asia e lavora in alleanza con altre organizzazioni giovanili contro il cambiamento climatico, a favore delle soluzioni tecnologiche sostenibili e delle scuole digitali resilienti. Il futuro non ha senso se non è con te. Se scommettete su un domani pieno di opportunità, vogliamo che lo realizziate.

Sono certamente alcuni dei supereroi di oggi e hanno già iniziato l’avventura di un nuovo stile di vita. In ognuna delle nostre comunità, regioni e territori, scopriamo, accompagniamo ed educhiamo questi supereroi di oggi: nelle loro mani c’è il futuro.

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