Quest’anno mi tocca andare avanti a parlare di ecologia, nonché di economia, e non potete immaginare quanto mi costa. Mamma mia! Mi sembra di essere entrata a far parte dell’azienda delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il mio bell’Istituto, la casa religiosa di un tempo dove andranno a finire? Vabbè, io sono una suora vecchia ma elastica e so bene come tirare sempre l’acqua al mio mulino. Perché… potete togliermi tutto, ma non le tradizioni!
Un altro dei principi dell’ecologia integrale, mi hanno detto che è questo: “per una nuova economia dobbiamo attuare nuovi stili di vita! Stili sostenibili”. E qui mi tocca già tradurre per le suore della mia età: bisogna cioè essere sobrie, temperanti, pensare che quello che ho mi basta, che tante cose possono essere riciclate, invece che buttate, che si può mangiare meno carne e più verdura, e poi usare meno la macchina, e piuttosto camminare, o andare in bicicletta finché hai l’età, eccetera, eccetera!
E qui mi nasce subito un’obiezione: la chiamano NUOVA economia, ma, pensiamoci bene, si tratta della vita di Mornese! Madre Mazzarello insieme alle nostre prime suore le faceva tutte, ma proprio tutte, queste cose qui! Allora non sarebbe bastato invitarci a tornare a Mornese, invece di complicare i discorsi. Com’era bella la vita a Mornese! Io che sono quasi di quegli anni là, lo posso proprio testimoniare. La macchina non l’avevamo, i computer neppure in sogno, la biancheria si rammendava e si lavava a mano così non si consumava come fanno adesso le lavatrici, sulle poche cose che avevamo si scriveva in matita: “ad uso di suor Camilla”. Capite? Ora lo uso io, ma non è mio! Adesso invece tutte dicono MIO: la MIA stanza, il MIO bagno, i MIEI libri, le MIE idee, i MIEI ragazzi, le MIE superiore. Ah, no, scusate, che svista! Le superiore no! Nessuno le sente più sue. Le cediamo volentieri ad altri, saremmo quasi del parere di avere una direttrice “condivisa”, una direttrice “a raggio”! Così non c’è sempre in casa! Evviva l’individualismo! Io sono MIA e mi gestisco io!
Povere superiore! Oramai manchiamo proprio di mitezza e gentilezza nei loro confronti, per non dire dell’obbedienza che sembra andata a farsi benedire. Ma se dobbiamo vivere una nuova economia, e ho letto che si potrebbe definire una economia “affettiva” (nel senso che nessuno deve essere escluso dai propri bene e io dico dal proprio bene), allora dobbiamo dare affetto a tutte. E TUTTE vuol dire TUTTE! Come a Mornese!
Parola di Camilla