Scopo del progetto è stato quello di promuovere e diffondere una nuova cultura della sostenibilità anche nell’approccio ai consumi alimentari e trasferire questa cultura nei percorsi rivolti ai giovani, per orientarli a un saper fare, a un saper essere e consumare rispettoso del nostro pianeta, “prendendosi cura” dei prodotti della terra dalla loro coltivazione a km 0 a una trasformazione buona, virtuosa ed onesta. “Buona perché fa bene a noi e al nostro pianeta, gradevole ai sensi, con materie prime di qualità, virtuosa perché rispettosa della Terra e di tutto quello che ci circonda, onesta nell’equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera e nel preservare e valorizzare materie prime, territori e culture”, si legge nella documentazione.
La realizzazione è avvenuta su più fronti, partendo dalla coltivazione delle piante fino a tecniche innovative di trasformazione. La prima parte del progetto ha preso avvio dalla partnership con la start-up Agricooltur e la realizzazione di due impianti di coltivazione aeroponica presso le sedi del CIOFS/FP di Nizza Monferrato e di Tortona, e con l’inserimento in tutte le sedi operative che si occupano di trasformazione agroalimentare di un modulo di conservazione denominato “Aerofresh”, che permette la crescita e il nutrimento delle piante coltivate negli impianti.
L’utilizzo a fini didattici di tali tecnologie, ha permesso agli allievi di acquisire una maggiore consapevolezza sul rispetto dell’ambiente e della biodiversità, attraverso una nutrizione sana con materie prime di qualità prive di residui, su un’agricoltura più sostenibile con le tecnologie per il risparmio idrico, di trattamenti e di suolo, su una sostenibilità ambientale con riduzione degli inquinanti dovuti al trasporto.
Il secondo intervento riguardava i processi di trasformazione di prodotti nelle diverse filiere agroalimentari, consentendo agli allievi di acquisire competenze e conoscenze specifiche su: analisi sensoriale e qualitativa, prima e seconda trasformazione, conservazione di alimenti in cabine e forni per l’essiccazione, macinazione di cereali biologici in mulini a pietra, sterilizzazione, sistema ad autoclave per la cottura in acqua e a vapore attraverso l’utilizzo di banchi multifunzione di trasformazione agroalimentare, per un uniforme e controllato processo termico di trasformazione.
Inoltre, in una logica di applicazione dei principi di sostenibilità ambientale nei processi produttivi, gli studenti hanno avuto a disposizione un innovativo sistema di trattamento rifiuti da utilizzare durante le lavorazioni. In maniera complementare, si è lavorato sul risparmio energetico e sulla transizione alle energie pulite e rinnovabili attraverso l’utilizzo un sistema integrato per il monitoraggio e l’ottimizzazione delle risorse energetiche derivanti dall’utilizzo di impianti automatizzati e pannelli fotovoltaici.