Esiste una via per la pace?

La pace esiste? Che cos’è? Come si raggiunge? Una cosa è certa: la storia dell’umanità è segnata in tutto il suo corso da situazioni di conflitto… E così la pace è un desiderio sempre attuale che sembra irraggiungibile. Abbiamo bisogno di un orizzonte comune che unifichi le nostre disparate e spesso contrastanti idee di pace. Al di là della religione di appartenenza, dell’ideo­logia politica e altri fattori divisivi, è importante far convergere le nostre energie di mente e di cuore, personali e collettive, in un paziente e costante apprendimento a vivere insieme perché la pace non è semplicemente assenza di conflitti, ma impegno per il bene comune, per una giustizia che inizia dalla considerazione dei più poveri.

La pace è un processo dinamico che non concede soste, è un traguardo che si sposta sempre più avanti e che ha bisogno di una continua messa a fuoco. Approfondire il significato della pace e le relative questioni che lanciano sfide alla nostra missione educativa, è l’obiettivo che si prefigge questa rivista per l’anno in corso. Educhiamo alla pace solo se prima la troviamo in noi stessi, se riscopriamo il valore del silenzio, dell’ascolto della Parola di Dio perché la pace è il sogno di Dio per l’umanità. Ecco perché in ogni numero della rivista sarà inserito un breve commento della Parola di Dio, a conclusione del Dossier che, scritto da penne autorevoli, introduce le diverse tematiche così declinate nelle pubblicazioni dell’anno: 

1. Ascoltare la pace

2. Dialogo, condizione della pace

3. Testimoniare la pace

4. L’educazione, via della pace

Educare alla pace significa attingere alle innumerevoli e sempre attuali risorse del Sistema Preventivo, riscoprire il valore dell’essere “presenza” secondo lo stile dell’assistenza salesiana che abilita al “prendersi cura” delle nuove generazioni e a costruire insieme relazioni più umane e cariche di speranza. La vera pace promuove la cultura dell’incontro che presuppone il riconoscimento dell’altro, l’educazione alle emozioni, la comunicazione non ostile, la sana gestione dei conflitti, l’inclusione. È fondamentale la consapevolezza e l’interiorizzazione dei veri valori della vita per essere propositivi, per saper assumere con senso critico posizioni chiare. La pace non coincide con il quieto vivere ma spesso ha bisogno di grinta, di energia, della forza di essere alternativi in un mondo che segue interessi individuali a scapito del bene comune. Impariamo ad ascoltare la voce autorevole di tanti testimoni di pace che con la loro vita hanno segnato la storia e scopriamo anche i testimoni silenziosi che, nell’ordinarietà della loro vita, sono lievito nascosto, capace di fermentare una cultura di pace nel quotidiano donarsi. In vista del triennio di preparazione al 150° della prima spedizione missionaria del 14 novembre 1877, vogliamo dare voce, attraverso le rubriche Intervista e/o Esperienza, a tante persone che hanno lasciato la loro terra e sono felici di evangelizzare altri contesti, tanto da affrontare con disinvoltura e impegno le difficoltà.
Approfondiremo anche, nella nuova sezione “Il cammino della Chiesa”, la sinodalità e l’ecologia integrale, secondo gli orientamenti del CG XXIV.
 
Maria Ausilia De Siena, FMA
ausilia@cgfma.org

 

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