Con queste parole Papa Francesco il 2 febbraio 2023 istituisce il Centro di Alta Formazione Laudato si’, che come si legge nel suo Statuto, è un organismo scientifico, educativo e di attività sociale, opera per la formazione integrale della persona nell’ambito dell’economia sostenibile e nel rispetto dei principi dell’Enciclica Laudato si’.
Il Santo Padre affida al Centro il compito di realizzare il progetto Borgo Laudato si’, nei meravigliosi Giardini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.
La strada tracciata nell’Enciclica Laudato si’, e ripresa nella più recente esortazione apostolica Laudate Deum, può essere percorsa concretamente attraverso comportamenti e scelte consapevoli che mettano al centro la cura del Creato e la giustizia sociale.
Per dare vita a questa luminosa intuizione al Borgo Laudato si’ vengono affidati 35 ettari di giardini e 20 ettari di zona agricola nella residenza estiva dei pontefici. Si tratta di un patrimonio botanico e storico di inestimabile valore costituito dai resti archeologici della Villa di Domiziano e da oltre 3000 piante e alberi di oltre 300 specie botaniche.
Educazione all’ecologia integrale, Economia circolare e generativa e Sostenibilità ambientale sono i tre cardini del Borgo Laudato si’ sui quali si stanno avviando una serie di interventi volti a preservare e curare la ricchezza dei Giardini e renderla accessibile e inclusiva per tutti.
In ogni attività viene data grande importanza alla preservazione della biodiversità e alla armonica interazione tra essere umano e natura. Fulcro centrale del Borgo Laudato si’ è la formazione all’ecologia integrale e alla fraternità, con particolare attenzione alle persone in condizione di vulnerabilità.
Nel concreto in questo primo anno di attività l’apertura dei giardini al pubblico è continuata secondo il desiderio di Papa Francesco, mentre si sta lavorando affinché chi visita il Borgo abbia la possibilità di coniugare in una sola esperienza secoli di storia, bellezze naturali e artistiche uniche e un percorso immersivo e inclusivo Laudato si’.
Accanto alle visite si stanno progettando percorsi formativi diversificati. I primi ad iniziare sono i corsi per l’inserimento lavorativo in particolare di migranti, rifugiati, minori non accompagnati, donne sopravvissute a violenza, giovani e adulti disoccupati, persone con diverse abilità ed ex detenuti. Si inizia dagli ambiti della manutenzione del verde, potatura, giardinaggio, arboricoltura. È previsto l’inserimento nel mondo del lavoro e un accompagnamento personale per il primo anno di impiego.
Grande attenzione anche ai giovani e ai ragazzi: per i più piccoli – scuole elementari, medie e superiori – vengono offerte visite guidate e momenti formativi, con attività e laboratori. Per gli universitari si organizzano, in collaborazione con i vari atenei, summer school, corsi e giornate di approfondimento sui temi della Laudato si’.
Inoltre, come risposta a un bisogno sempre più emergente, si realizzano seminari e ritiri sui temi fondamentali della Laudato si’ per imprenditori e manager. Molti negli ultimi anni hanno manifestato interesse ad approfondire i temi dell’Enciclica, per realizzare aziende non solo “green” o sostenibili, ma orientate al bene.
Nella zona agricola si sta lavorando alla riorganizzazione e allo sviluppo di una serie di attività come la produzione di olio, vino, miele, frutta, ortaggi, erbe medicinali, formaggi. Per dare maggiore sostenibilità al progetto, si sta elaborando un modello di economia circolare fondato su condivisione, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo. È prevista la creazione di una comunità energetica fondata su fonti rinnovabili, sull’eliminazione della plastica e su un sistema idrico che eviti ogni dispersione e consenta il ricircolo e la raccolta di acqua piovana.
Borgo Laudato si’ è tappa consigliata per il Giubileo 2025: i “pellegrini di speranza” potranno visitare un luogo che, con l’aiuto di tutti, sia casa accogliente soprattutto per chi abita una delle tante periferie esistenziali del nostro tempo e al contempo generativa di una nuova cultura della cura. Vuole essere un segno, un piccolo esempio luminoso, per mostrare a tutti che è possibile vivere in armonia con il creato, perseguendo i sette obiettivi Laudato si’.