Voci dalle periferie

Essere donne consacrate in cammino per le strade delle periferie significa essere segno della tenerezza del Padre verso questo nostro mondo, essere segno di una nuova opportunità di speranza e di amore verso tutti. Le Figlie di Maria Ausiliatrice nel Capitolo Generale XXIII hanno riconfermato la scelta di essere missionarie di gioia e di speranza per e con i giovani più poveri. Presentiamo alcune nuove realtà, nate proprio dalla passione carismatica per Dio e per i giovani e dall’invito ad uscire e andare nelle periferie.

Le FMA dell’Ispettoria Maria Ausiliatrice di Calcutta (INC) sono entrate, con coraggio, nel distretto di Kandhamal (India) per raggiungere i poveri e proclamare il Vangelo. Il 16 agosto 2018 è stata, così, inaugurata la Casa Auxilium presso la Parrocchia di San Sebastiano a Kurtumgarh, trecentodiciassette chilometri a ovest di Bhubaneswar, la capitale dello Stato di Orissa. Nella casa, sono andate a vivere tre Figlie di Maria Ausiliatrice che, sin dal loro arrivo, si sono subito inserite nella realtà del luogo. Qui hanno avviato un oratorio per i bambini e le bambine del quartiere, ottenendo una buona risposta di collaborazione alle varie attività proposte. Attraverso regolari lezioni di sostegno e di doposcuola per un buon numero di studenti, le religiose cercano di contribuire alla crescita della Chiesa e della società, con un’azione educativa tesa a rendere, chi vi prende parte, non solo un buon cristiano, ma anche un onesto cittadino. Visitando le famiglie e condividendo la Parola di Dio, le suore portano una ventata di nuova speranza e fiducia. La risposta della gente del luogo è positiva: le tre religiose ascoltano la popolazione, con cui si creano legami sempre più duraturi. Il lavoro da fare è comunque molto, anche sul versante strettamente religioso, dal momento che la maggioranza della gente ha accolto il cristianesimo recentemente. Nelle famiglie è spesso presente l’appartenenza a religioni diverse e per questo le religiose mettono un impegno particolare nella catechesi dei parrocchiani.

È una grande sfida per la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice: raggiungere la popolazione dei villaggi limitrofi offrendo istruzione, educazione alla fede, assistenza sanitaria e promozione umana, igiene, cultura e un sano uso del tempo libero.

Nell’Ispettoria romana S. Giovanni Bosco (IRO), le FMA hanno iniziato un’opera a Macomer, diecimila abitanti nel cuore della Sardegna (Italia). La creatività del cuore e l’audacia missionaria hanno spinto ad andare incontro alle esigenze del territorio, inventando una nuova presenza, più significativa che continuasse a far vivere il carisma salesiano in una zona che da cinquant’anni ha visto protagoniste le FMA.

In collaborazione con la Caritas diocesana si è dato il via al progetto Casa Main, una casa per accogliere giovani donne, italiane e straniere, in attesa di un figlio o con figli minori, che vivono in situazioni di difficoltà personale, affettiva o di violenza familiare, una struttura nuova dove le donne possano sentirsi a “casa” e rinascere, riappropriandosi della propria vita e del loro essere mamme, ricostruire rapporti sereni e positivi con i propri figli.

Casa Main nasce dal cuore abitato dalla passione educativa e salesiana della comunità di FMA e si concretizza nell’aiutare la donna a superare le difficoltà, a crescere e ad acquistare una nuova autonomia, avvalendosi della collaborazione di operatori, di esperti e di volontari.

Casa Main risponde alle esigenze di ogni singola donna e si struttura con momenti di promozione umana e di inserimento socio-culturale, affinché le donne possano raggiungere autonomia e capacità di autogestione. Inoltre è inserita all’interno di un’opera dove vi è anche la scuola dell’Infanzia e il Nido, l’Oratorio Centro Giovanile e i Corsi Professionali, dove le FMA collaborano con alcune Parrocchie e sono presenti a livello diocesano per la formazione di animatori e catechesi…Questo rende facile offrire alla mamme con i loro figli anche spazi per crescere e socializzare secondo lo spirito di don Bosco e madre Mazzarello.

 

Gabriella Imperatore, FMA
gimperatore@cgfma.org

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