In ascolto della pace

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Se si vuole parlare di pace mondiale oggi c’è la necessità di integrare due prospettive, altrimenti si rischia di non comprendere appieno i processi in corso in tutta la loro vasta portata. Lo spazio della pace sembra oscillare tra globalità e comunità e viceversa, senza riuscire a trovare un punto di equilibrio. La verità è che la pace non può più essere concepita solamente in termini spaziali; per affrontarla in modo efficace, deve essere considerata anche un’altra prospettiva, quella del tempo. Un tempo che viene definito dalla profondità delle relazioni.

Lo racconta bene Cher nella canzone Love and understanding presentandoci un appello all’amore e alla comprensione reciproca nelle relazioni. Il testo ci raccomanda che, nonostante le sfide e le difficoltà che possono sorgere nelle relazioni, l’amore e la comprensione sono elementi chiave per superare le avversità. Cher canta della necessità di trovare un terreno comune e di affrontare insieme le sfide della vita invitando alla comprensione tra le persone nel mondo e promuovendo un messaggio di unità e solidarietà. L’ottimismo e il ritmo della canzone rivelano che attraverso l’amore e la comprensione reciproca, è possibile superare le divisioni e costruire un mondo migliore. «Non c’è abbastanza amore e comprensione. Ci potrebbe servire un po’ d’amore per alleviare questi tempi difficili. Non c’è abbastanza amore e comprensione. Perché? Perché? Trascorriamo tutto il nostro tempo costruendo edifici fino al cielo per arrivare ovunque, ma dove dobbiamo arrivare di più?»1
Ma esiste un’idea comune di pace al di là delle diverse concezioni della vita?

In viaggio per la pace
Nelson Mandela, premio Nobel per la pace nel 1993, diceva che “La pace è un sogno, può diventare realtà… Ma per costruirla bisogna essere capaci di sognare.” E di questi sogni si è fatto portatore Cat Stevens quando ha scritto nel 1971 la canzone Peace train. È nota per il suo messaggio pacifista e il suo richiamo all’unità e alla pace nel mondo. Il testo esprime il desiderio di lasciare alle spalle la guerra e la violenza, abbracciando un viaggio di pace e armonia. Il treno della pace rappresenta un simbolo di speranza e cambiamento, invitando le persone a salire a bordo e ad abbracciare un futuro più pacifico.

La canzone è stata scritta in un periodo in cui il mondo era segnato da conflitti e tensioni, in particolare durante la guerra del Vietnam, e riflette il desiderio ancor oggi vivo in tutti noi di promuovere la pace e l’unità tra le persone. È diventata infatti un inno per i movimenti pacifisti: «Sono stato felice ultimamente pensando alle cose belle che verranno. E credo che potrebbe esserlo perchè qualcosa di buono è iniziato. Oh, ultimamente sto sorridendo. Sognare il mondo unito e credo che potrebbe esserlo. Quel giorno arriverà perché al confine dell’oscurità là viaggia il treno della pace. Oh, il treno della pace accompagna questo paese. Vieni, portami di nuovo a casa. Oh, il treno della pace suona più forte. Scivola sul treno della pace».2

Senza mai arrendersi
Ci sono momenti in cui arrendersi può essere considerato un atto di saggezza, autoconsapevolezza o adattamento, mentre in altri casi potrebbe essere visto come una rinuncia prematura. È quanto ci narra John Mayer in Waiting on the world to change in cui riflette sul senso di impotenza e frustrazione di fronte ai problemi del mondo, in particolare sulla difficoltà di apportare cambiamenti significativi. Egli esprime un senso di delusione nei confronti della società contemporanea e delle istituzioni che la guidano. Mayer canta della percezione che i giovani, nonostante le loro aspirazioni e desideri di cambiamento, spesso si sentano impotenti nel modificare le condizioni sociali esistenti.

Nonostante la demoralizzazione che potrebbe nascere, c’è un elemento di speranza nella canzone. Il ritornello suggerisce infatti che, nonostante la sensazione di impotenza attuale, c’è la speranza che le cose possano cambiare in futuro. «Io e tutti i miei amici siamo stati fraintesi. Dicono che non rappresentiamo nulla, che non c’è alcuna possibilità di farlo mai. Ora vediamo tutto quello che va storto, con il mondo e chi lo guida. Sentiamo semplicemente di non avere i mezzi per elevarsi al di sopra e batterli. Quindi continuiamo ad aspettare, aspettando che il mondo cambi. Continuiamo ad aspettare, aspettando che il mondo cambi. È difficile battere il sistema quando siamo a distanza. Quindi continuiamo ad aspettare che il mondo cambi. Se avessimo anche solo il potere per riportare i nostri vicini a casa dalla guerra!»3
È questa la sfida di essere giovani e nonostante tutto lottare per la pace desiderando un cambiamento in un mondo che può sembrare resistente alle trasformazioni.

  1. There’s just not enough of, tot enough love and understanding. We could use some love, to ease these troubled times. Not enough love and understanding. Why? Oh, why? Spend all of our time building buildings up to the sky, reaching everywhere but where we need to reach the most. ↩︎
  2. Now I’ve been happy lately. Thinking about the good things to come and I believe it could be. Something good has begun. Oh, I’ve been smiling lately. Dreaming about the world as one and I believe it could be. Someday it’s going to come ‘cause out on the edge of darkness there rides the peace train. Oh, peace train take this country. Come take me home again. Now I’ve been smiling lately thinkin’ about the good things to come and I believe it could be. Something good has begun. Oh, peace train sounding louder. Glide on the peace train. ↩︎
  3. Me and all my friends we’re all misunderstood. They say we stand for nothing and there’s no way we ever could. Now we see everything that’s going wrong with the world and those who lead it. We just feel like we don’t have the means to rise above and beat it. So we keep waiting (waiting). Waiting on the world to change. We keep on waiting (waiting). Waiting on the world to change. It’s hard to beat the system when we’re standing at a distance. So we keep waiting on (waiting). Waiting on the world to change. Now if we had the power to bring our neighbors home from war. ↩︎

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