W gli apparecchi acustici!

Mie care e affezionate lettrici, la vostra Camilla è con voi anche quest’anno! Se la salute mi assiste, sarò ben contenta di donarvi ancora una volta le mie sagge e acute considerazioni su un tema intramontabile e ben più comprensibile di quello dello scorso anno: la PACE. Chi non sa cosa sia la pace? Chi non desidera la pace? Chi non si impegna per la pace? Chi non prega per la pace? Chi??? Ciascuna di noi potrebbe dichiararsi, senza il benché minimo dubbio, amante e fautrice di pace! Illusione, care sorelle! Eh, sì, mi spiace dirlo! Perché non basta pensare: “Cosa c’entro io con le 59 guerre che si combattono oggi nel mondo? Non sono io che faccio scoppiare la guerra in Siria, o in Colombia, o chissà dove…”. Eh, la fai facile! Fermati e rifletti!
Certo, non sei tu a sganciare le bombe e a invadere gli stati, d’accordo, ma se non sei una suora di pace nella tua comunità, tu sei dalla parte della guerra. Anzi, TU sei la guerra!! Perché la pace parte da te. E prima che fatta, la pace va ascoltata. Sì, perché c’è una vocina leggera leggera dentro ciascuna di noi, che in molte situazioni sussurra: “sta’ buona; non ribattere; non dire quella parola, scegline un’altra o scegli il silenzio; non mugugnare sempre quando passa quella tua consorella che proprio non ti va giù; non criticare tutti, non spettegolare; ascolta le conferenze invece di dormire; alzati qualche volta per ultima quando arriva il carrello del pranzo, lascia l’arancia migliore a una tua sorella, non accaparrarti sempre le cose che ti piacciono; se l’ascensore non arriva subito non rompere il pulsante a forza di schiacciare, aspetta; non tenere sempre in mano quel benedetto telefonino: comunica con chi hai di fronte (anche se magari devi ripetere o urlare un po’, perché c’è chi, come me, ci sente poco), non mandare buongiorni e buonenotti a destra e a manca su “wossapp”, ma, piuttosto, di’ buongiorno a chi ti passa vicino, e guardalo in faccia ogni tanto!”
Ecco! Questa è la vocina della pace, che parla piano dentro il cuore. Se l’ascolti e fai quello che ti dice, sarai una donna di pace. La pace in fondo è una cosa semplice. Parte da te e si allarga al mondo intero! È contagiosa più del Covid! Provateci, care lettrici FMA, magari solo per un giorno, o per una settimana, da lunedì a domenica, e poi scrivetemi com’è andata!
E alle econome dico: siccome la pace, per essere fatta, va prima ascoltata; e siccome la pace parla pianissimo, investiamo in apparecchi acustici! È un investimento spirituale che vale la pena! Forse così nessuno avrà più scuse per non fare la pace!

Parola di Camilla

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