La Sinodalità cammina nel mondo

La Chiesa non sta immobile e non dorme, è in cammino e vibra sotto il soffio dello Spirito Santo. La preparazione dell’Assemblea sinodale dell’ottobre 2024, tiene sveglio il Popolo di Dio e i suoi Pastori. In questi ultimi mesi, si sono attivate varie iniziative per comunicare l’esperienza dell’Assemblea di ottobre 2023 e preparare il futuro. Particolarmente generativa è la Conversazione nello Spirito. In ogni esperienza si rafforza la gioia della comunione nella diversità, e si godono i frutti di un discernimento sereno. Questo stile di condivisione si sta estendendo in circoli concentrici sempre più ampi in tutto il mondo.

Progressivamente sta crescendo la consapevolezza che la sinodalità è via di futuro per la Chiesa e luce nel mondo. Nel Popolo di Dio le resistenze continuano ad esistere. Non è sempre facile cambiare, lasciarsi muovere dallo Spirito, entrare in un processo di conversione spirituale per camminare insieme, accettare di lasciarsi portare, senza sapere dove si arriverà. Accettare che sia lo Spirito Santo il grande protagonista della sinodalità, richiede di fare un salto nella fiducia per aprirsi alla novità e vincere le paure. Significa esporsi al vento forte della Pentecoste che continua a soffiare sulla Chiesa e la rende audace nell’annuncio della Buona Notizia in tutto il mondo! Si vedono passi in avanti, forse piccoli ma determinanti! 

Sono stata invitata a partecipare, come facilitatrice, all’Incontro internazionale dei Parroci: “I Parroci per il Sinodo”, che si è svolto a Roma dal 29 aprile al 2 maggio 2024. L’evento è stato organizzato dalla Segreteria generale del Sinodo e dal Dicastero per il Clero, in accordo con il Dicastero per l’Evangelizzazione e il Dicastero per le Chiese Orientali. Un’esperienza di sinergia tra diversi Dicasteri della Curia romana vissuta nel segno della sinodalità! Circa duecento Parroci provenienti dai cinque Continenti, inviati dalle Conferenze episcopali e dalle Conferenze continentali, si sono incontrati per rispondere alla domanda: Come essere una Chiesa locale sinodale in missione? Essi hanno condiviso le loro esperienze attorno ai temi della Relazione di Sintesi: Il volto della Chiesa sinodale; Tutti discepoli, Tutti missionari; Tessere legami; Costruire comunità. Insieme hanno realizzato nei vari gruppi un clima di fraternità, di libertà di espressione e di fiducia facilitata dalla Conversazione nello Spirito. Da questa condivisione sincera e ricca, vissuta nelle parrocchie e nelle comunità di base, abbiamo conosciuto da vicino le diversità ecclesiali e un’immensa creatività e vitalità. Mi ha colpito la sottolineatura della tenacia per andare oltre le resistenze, non fermarsi davanti ad ostacoli apparentemente insormontabili, di formare alla sinodalità a partire dalla catechesi. Interessante è la strategia sinodale per conoscere, valorizzare i vari carismi delle persone e dei gruppi, giovani e adulti, e affidare una missione compatibile con i vari doni. L’integrazione della Vita consacrata nell’esperienza di sinodalità, a livello della Chiesa locale, si è rivelata molto differenziata. Alcune esperienze sono positive, altre più difficili ma il desiderio di coinvolgimento è sempre più reale a motivo della specificità della Vita consacrata stessa. 

La condivisione delle esperienze ha fatto germinare nuove prospettive ed è cresciuta la speranza. Tutti si sono sentiti rinvigoriti, incoraggiati nella loro missione, rinnovati nel loro dinamismo pastorale. L’udienza con il Santo Padre ha concluso l’incontro. Egli ha inviato i Parroci presenti come missionari della sinodalità, con l’impegno di coinvolgere altri Parroci. Le acque si stanno muovendo e faranno fiorire il deserto. Ho incontrato molti Parroci che conoscono le FMA sia per avere una comunità nella propria parrocchia, sia nella diocesi o nella nazione. Alcuni sono Exallievi delle nostre opere o di quelle dei Salesiani. Mi sono, proprio, sentita a “casa”. Sempre mi sorprende la grande potenzialità dell’Istituto, la sua presenza mondiale, la forza contagiosa del carisma, la capacità di creare rete di relazioni a livello di Chiesa locale e universale e in tutto il mondo. Essere spazi educativi, fare esperienza di sinodalità con numerosi giovani e comunità educanti, costituisce una grande opportunità per raggiungere tante famiglie e camminare con loro per costruire un futuro migliore nello spirito del Vangelo. 

Durante l’incontro dei Parroci avevo presenti le domande che mi hanno rivolto le giovani e i giovani in occasione del webinar del 24 febbraio 2024 (https://www.youtube.com/watch?v=ov_6paT4Bxw). Ringrazio molto per aver vissuto questa esperienza che mi ha fortemente interpellata. I loro interessi, le inquietudini espresse, la pertinenza e la profondità degli interrogativi, continuano ad accompagnarmi. Alcuni adulti pensano che il mondo giovanile sia lontano dal cammino sinodale della Chiesa. In realtà, buona parte di giovani si interroga sulla volontà della Chiesa di coinvolgere le giovani generazioni nei nuovi percorsi emersi dal Sinodo circa la leadership giovanile. Questo significa che essi sono desiderosi di essere raggiunti, valorizzati e inviati. Non sono indifferenti! Nel webinar i giovani hanno espresso la preoccupazione che la Chiesa non accompagni solo i giovani già presenti nella Chiesa, ma sia disponibile a cercare, ad ascoltare i tanti giovani lontani da qualsiasi forma di religione e di fede. Nel cuore dei giovani oggi vibra forte la dimensione missionaria! Papa Francesco afferma: «I giovani, però, sono capaci di creare nuove forme di missione, negli ambiti più diversi. Per esempio, dal momento che si muovono bene nelle reti sociali, bisogna coinvolgerli perché le riempiano di Dio, di fraternità, di impegno» (Christus vivit, 241). Come siamo ponte perché i giovani si sentano coinvolti in stile sinodale nella missionarietà della Chiesa locale? La Famiglia salesiana ha una responsabilità specifica e il Movimento Giovanile Salesiano possiede una chiara vocazione missionaria. La Sinodalità è la profezia dell’insieme! Costruisce pace e irradia speranza!

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