Due giovani, due culture, due scelte religiose. Luca e Zakia si sono incontrati nel loro magico Marocco. Luca, console generale, e Zakia Seddiky, manager nel settore alberghiero. Due settori totalmente diversi. Un incontro dopo tre mesi dell’arrivo di Luca a Casablanca, il giorno di San Valentino. Un amico comune propone una pizza insieme. Inizia una storia, un amore che supera ogni differenza grazie al dialogo e al rispetto. Quando le differenze diventano ricchezza… La storia continua con un matrimonio che incarna le scelte, i valori condivisi. Una famiglia che cresce… I due si moltiplicano in cinque con gioia, fino al giorno tragico del febbraio 2021 con una notizia internazionale: la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista Mustafa Miambo.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice della Comunità Gesù Adolescente di Nazareth gestiscono la Scuola materna, elementare, media e il Liceo, con più di 1300 studenti e 120 insegnanti. In questa Scuola viene data grande importanza alla convivenza interreligiosa, vissuta con serenità da bambini, ragazzi e giovani che studiano e giocano insieme senza dare peso alle differenze religiose. È una testimonianza di pace in una terra che sta vivendo un periodo di intensi conflitti.
Il tema della pace e della sua costruzione andrebbe approfondito non solo a partire dalle figure storiche che ne hanno vissuto e interpretato le istanze civili e politiche, come alcuni “profeti di speranza” della società contemporanea: Gandhi, Giorgio La Pira, Lorenzo Milani, Tonino Bello, Ernesto Balducci, ecc. Indubbiamente il loro pensiero e la loro testimonianza costituiscono ancora oggi una bussola per strade di pace.
La Chiesa non sta immobile e non dorme, è in cammino e vibra sotto il soffio dello Spirito Santo. La preparazione dell’Assemblea sinodale dell’ottobre 2024, tiene sveglio il Popolo di Dio e i suoi Pastori. In questi ultimi mesi, si sono attivate varie iniziative per comunicare l’esperienza dell’Assemblea di ottobre 2023 e preparare il futuro. Particolarmente generativa è la Conversazione nello Spirito. In ogni esperienza si rafforza la gioia della comunione nella diversità, e si godono i frutti di un discernimento sereno. Questo stile di condivisione si sta estendendo in circoli concentrici sempre più ampi in tutto il mondo.
Oggi la società attribuisce diritti e doveri a tutti i membri della comunità. La pace è dovere di tutti, sia perché non ha il suo regno solo nella politica, ma lo ha in tante altre sfere interiori, che impegnano anche di più la nostra personale responsabilità, sia perché la pace ha la sua operativa sorgente nelle idee, negli animi, negli orientamenti morali. La pace in astratto non esiste: esistono uomini e donne che fanno la pace. La responsabilità è davvero di ciascuno, siamo chiamati a vigilare sulla nostra umanità, sui nostri orizzonti e sogni. Sogniamo effettivamente un futuro di pace? Pensiamo forse che è solo utopia?
"Fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce”. Quanta verità in questa saggia espressione!
EDITORIALE
Testimoni dell’amore
DOSSIER
La pace è possibile solo attraverso la pace
LA PAROLA
Stefano, testimone di Pace
EDUC@ARE
I bambini tra guerra e pace
ORIZZONTE FAMIGLIA
Imparare in famiglia a lottare per la pace
FILO DI ARIANNA
Un farmaco sicuro ed efficace
FORMAZIONE
Costruire scenari di pace per il futuro: dalla “testimonianza” alla concretezza dell’azione
INTERVISTA
Il dialogo interreligioso nella Casa di Nazareth
ESPERIENZA
La potenza dell’amore supera il male
POLIFONIA
Un nuovo simbolo di Pace
#CONIGIOVANI...IN ASCOLTO
SINODO
ECOLOGIA
La Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato 2024 e il Tempo del Creato
CULTURA DELLA COMUNICAZIONE
I media digitali come spazio per la creazione di immaginari collettivi basati su una cultura di pace
MUSICA
Le testimonianze di pace
CINEMA
La battaglia di Hacksaw Ridge
LETTERATURA
Qualcuno a cui guardare
CAMILLA
Artigiane di pace
Il filo rosso che attraversa tutti gli articoli di questo numero della rivista è: il dialogo, condizione della pace. Mi inserisco in questa stessa linea condividendo un aspetto particolare del Sinodo dell’ottobre 2023.
Da 24 anni la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice offre il suo servizio e il suo amore agli abitanti del villaggio di Moatize. La comunità e la missione sono state affidate alla Protezione di Suor "Vera Occhiena" "Vera Wacucena", che secondo la lingua locale significa Santa del Mozambico. È una missione che nasce dall'iniziativa salvifica di Dio, e implica il dono della predilezione per le fasce più vulnerabili (C 63) della nostra società: i giovani, gli adolescenti e i bambini, che la divina Provvidenza ci affida, perché con loro e attraverso di loro possiamo essere sempre madri generatrici di vita, in una società che esclude, emargina e chiude le orecchie al grido dei più poveri.