Parlare di pace oggi sembra anacronistico…Pace? Da tutte le parti spirano venti di guerra che richiamano quanto Papa Francesco ha accennato sul fatto che stiamo vivendo una terza guerra mondiale.
"L'evangelizzazione è un impegno quotidiano che compete a tutti. Si tratta di portare il Vangelo alle persone con cui ciascuno ha a che fare, tanto ai più vicini quanto agli sconosciuti. In questo annuncio il primo momento consiste in un dialogo personale in cui l'altra persona si esprime e condivide le sue gioie, le sue speranze" (Francesco, Evangelii Gaudium).
Trasformati dall’incontro con Lui, essi ritornano senza indugio a Gerusalemme, città della Pasqua e della Pentecoste, con il desiderio di annunciare il Signore risorto e di condividere l’esperienza di felicità piena che ha allargato il loro sguardo e il loro cuore (CG XXIII).
Marshall McLuhan (1911-1980), Filosofo, Scienziato e Insegnante canadese, un grande visionario, ha rivoluzionato gli anni Sessanta proponendo una teoria sull'influenza e il potenziale dei media della comunicazione sulla realtà. Affermava che, a causa della velocità delle comunicazioni, tutta la società umana avrebbe iniziato a trasformarsi e il suo stile di vita sarebbe diventato simile a quello di un villaggio.
Tenendo presenti i grandi scenari mondiali con i rapidi mutamenti in corso, accogliendo le sollecitazioni provenienti dalla convocazione del CGXXIV, di esserci nella contemporaneità con cuore evangelico e mariano, la Rubrica Per una nuova cittadinanza, si propone di ripensare il tema della Cittadinanza, con lo scopo di offrire alcuni spunti che aiutino ad attualizzare la proposta di Don Bosco e di Madre Mazzarello, vivendo da onesti cittadini oggi.
La scrittrice ed esploratrice francese Alexandra David-Néel all’inizio del Novecento diceva: «Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta». Oggi, parafrasando il suo aforisma, potremmo dire che: «Chi viaggia senza incontrare se stesso, non cresce, rimane fermo».
"Bisogna ricominciare ogni viaggio. Sempre. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione".
Una richiesta di aiuto che spesso ignoriamo o, peggio ancora, disprezziamo. Un uomo che supplica un altro uomo, un fratello che piange sulla soglia della sua stessa casa, spinto lontano da una forza invisibile.
Che significato ha ‘viaggiare’ nella Contemporaneità se, come scrive il cileno Roberto Bolaño, «ogni cento metri il mondo cambia»? Muri, filo spinato, migrazioni, generazioni, arte, cultura, bellezze naturali, sofferenze e speranze animano il mondo contemporaneo e il viaggiare è un’occasione per narrarlo nella sua complessità.
Icone viventi della maternità e della prossimità nella Chiesa andiamo verso i poveri e i deboli. Il Papa invita a non privatizzare l’amore, ma con l’inquietudine di chi è aperto: «cercare sempre, senza sosta, il bene dell’altro, della persona amata». Siamo invitati a essere donne audaci, di frontiera: «Non bisogna portarsi la frontiera a casa, ma vivere in frontiera ed essere audaci».