La comunicazione salesiana nasce dal cuore e dalla mente di un grande sognatore: Giovanni Bosco. Il sogno è lo spazio di una recezione che rende attivi, audaci, ma è anche uno spazio di libertà, perché Don Bosco nel suo sogno di bambino immagina qualcosa che non c'è ancora e che lui è chiamato a realizzare. Egli non sceglie qualcosa che c'è già, ma fa esistere, mette al mondo qualcosa che non c'è ancora. È questo il sogno comunicativo a cui si è chiamati. Con i giovani diamo un volto alla comunicazione intessuta di valori evangelici.
La Rivista DMA, nell’annata 2021, approfondendo il tema del Capitolo Generale XXIV «Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità» invita a lasciarsi interrogare dal segno dell’acqua già trasformata in vino buono che rivela orizzonti di vita e di speranza.
Il mondo ha bisogno di garantire lavoro ai giovani, alle famiglie, a tutti. In questi tempi segnati dalla crisi economica, il lavoro è tornato a rappresentare un’urgente questione sociale e la disoccupazione raggiunge talora livelli impressionanti, anche in quelle nazioni dove per decenni si è vissuto un certo benessere. È necessario, con rinnovata consapevolezza, comprendere il significato del lavoro che dà dignità all’uomo.
The Economy of Francesco è l’evento della speranza, la costruzione di un capitale spirituale globale di cui l’economia ha bisogno. Rigenerare la società e l’economia, è la chiave per modellare il futuro. I giovani sono i primi interlocutori: sono un 'presente' (e non solo futuro) che va ascoltato.
Il mondo contemporaneo è in continua trasformazione e si trova ad affrontare crisi ricorrenti. Tutti gli Stati, le differenti comunità, sono indissolubilmente legati e gli eventi attuali in tutto il pianeta lo dimostrano. C’è bisogno di lavorare insieme per il futuro del pianeta. Bisogna mettersi tutti in gioco, al servizio della Comunità globale, per costruire insieme una solidarietà universale e una società aperta e accogliente.
Quali sono i grandi ideali ma anche le vie concretamente percorribili per chi vuole costruire un mondo più giusto e fraterno nelle proprie relazioni quotidiane, nel sociale, nella politica, nelle istituzioni?
In quasi tutte le nazioni del mondo, si registrano forme di “discriminazione” che colpiscono l’infanzia. L’impoverimento generale, grave fenomeno mondiale, provoca i Governi a non investire per ridare dignità e speranza a “figli e figlie delle baraccopoli”, per combattere le diseguaglianze, per dare sostegno alle realtà che ancora si impegnano nell’offrire opportunità educative.
Da San Giovanni Bosco ad oggi si riconosce una tradizione di santità, perché l’incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine si è espresso in una pluralità di stati di vita e di forme.
Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano, rappresentando un patrimonio che ha un ruolo efficace nella vita e nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà.
La Giornata mondiale di Preghiera per la cura del creato, indetta da Papa Francesco è celebrata dalla Chiesa Cattolica in unione con i fratelli e le sorelle ortodossi, e con l’adesione di altre Chiese e Comunità cristiane. È un’occasione per aprirsi da credenti a un atteggiamento mistico-contemplativo verso il creato, sfidando l’emergenza ambientale, che tocca profondamente la casa comune.
«La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Fake news e giornalismo di pace. Il Papa punta il dito contro le “fake news”, le notizie false e infondate basate su dati inesistenti o distorti e mirate a ingannare e persino a manipolare il lettore, notizie che portano ad una distorsione strumentale dei fatti e contribuiscono a creare disinformazione.